There tempo per crogiolarsi nella elaborazione del lutto...
Una riflessione di Ermanno Morello, dopo l'incontro del 28 febbraio
Cari amici,
un paio di spigolature sull'incontro di questa mattina, dal quale sono uscito con più di una perplessità ma ancora più convinto della bontà dell'iniziativa del CIDI, per non essere soli nella battaglia per un NUOVO progetto culturale per la scuola di domani e non per difendere (rimpiangere?) modelli organizzativi che non ci sono più (concretamente indifendibili proprio perchè non ci sono più!). Provvidenziale a questo proposito il richiamo di Domenico a una elaborazione seria sui contenuti e a una più corretta disciplina the debate: here is the embarrassment in which I have heard the speeches, not even the information about the upcoming negotiations on the staff and the remaining 4 hours of school ...
thank Flavio for his fine introduction, really intellectually intense: pure oxygen to those who believe in the essential role of critical thinking Today, in this school, a perspective, starting from the tsunami reactionary who has invested. Strong and unheeded the call of the Mario inevitability, for a teacher, of being in the change (also in the sustained, I might add) to work for change, desired and practiced. For our needs is serious debate that has transformed the initial operation of Flavio, così denso di indicazioni e contenuti, in un fatto del tutto pleonastico in una discussione in cui ciascuno è andato per i propri lidi! Eppure non dovrebbe esserci estranea l'importanza di stare in una cornice di senso definita (di volta in volta definita), per esporre opinioni, anche opposte, confrontabili e non autoreferenziali; soprattutto se intendiamo insegnarlo (diciamo di farlo) ai nostri allievi...
Forse non bisognava, scaramanticamente, proporre il fatidico "Che fare?" (al quale non vorrei che qualcuno fosse tentato di far seguire, letale rigurgito, l'imbarazzante "bilancio e prospettive"...), troppo carico di richiami a una stagione irripetibile, come la giovinezza d'altronde, che per noi rischia not a credible future. Flying over the exercise of erudition (ah, the occasion! Makes the thief) of the brave councilor who has proposed a very interesting choice, between Cernicevskij and Lenin! How to tell if anti-Gelmini and neo-conservatism is the best nineteenth-century utopian community or cooperative socialist revolutionary Soviet perspective, to search for what to do ...
Bah, maybe it's better to stay in the beautiful and evocative clear indication to follow, with commitment, sense of paths ...
Thank you for your commitment, I feel more and more of my good night
ermanno
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